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Bere tanta acqua fa male? Bere troppa acqua si

Bere troppa acquaE’ luogo comune e raccomandazione giornaliera l’indicazione di bere tanta acqua durante la giornata, sentiamo quasi un rimorso quando pensiamo ai fatidici 2 litri di acqua al giorno che la maggior parte di noi difficilmente ne raggiunge l’assunzione.

Da dove viene questa indicazione? Qual’è veramente la giusta quantità di acqua che dobbiamo bere? Ma soprattutto, se esageriamo e beviamo tantissimo cosa rischiamo?

Bere 2 litri o 8 bicchieri di acqua al giorno

In genere l’indicazione è questa, ci sono studi scientifici che confermano questa indicazione? Effettivamente no, o comunque dopo una ricerca approfondita non siamo riusciti a trovare in nessuno studio questa precisa indicazione.

Bere 2 litri di acqua o 8 bicchieri è un’indicazione anche molto difficile da rispettare, con la dieta, a seconda degli alimenti che ingeriamo, la quantità di acqua introdotta è molto variabile.

Come per l’alimentazione e per la dieta, anche la corretta quantità di acqua varia da individuo ad individuo, quali sono i fattori che aumentano o diminuisco la necessità del consumo di acqua?

  • Clima: vivere in un clima caldo aumenta il fabbisogno di acqua
  • Stile di vita: più è attivo più acqua è richiesta
  • Condizione di salute: l’acqua viene espulsa attraverso i reni quindi lo stato del sistema renale deve essere considerato, se soffriamo di calcoli abbiamo bisogno di bere di più per mantenere le urine più diluite, al contrario se abbiamo una funzione renale compromessa dall’età o da patologie dobbiamo controllare attentamente il consumo di acqua
  • Infezioni delle vie urinarie: bere più acqua aiuta a mantenere basso il libello di batteri

Come si evince, le condizioni in cui si consiglia di bere più o meno acqua sono abbastanza semplici da intuire. I primi 2 punti non si riferiscono a niente di più del sudore, più espelli acqua, più ne devi assumere. Le altre due condizioni si riferiscono a stati di salute particolari in cui è necessario assumere più o meno acqua in una situazione “straordinaria”.

Tutti sono d’accordo che il corretto consumo di acqua in condizioni di buona salute sia quello fisiologico richiesto dalla sete, sarà automatico l’incremento del consumo di acqua in condizioni di eccessiva perdita della stessa.

1,5 / 2 litri di acqua di acqua al giorno, probabilmente, è la quantità corretta stimata che non comporta nessun defict o eccesso di assunzione.

Bere poca acqua al contrario può comportare seri problemi, soprattutto se la disidratazione si cronicizza facendoci perdere il controllo della sete.

La disidratazione cronica può comportare seri problemi tra cui:

  • debolezza
  • affatticamento
  • cute secca e arrossata
  • tachicardia
  • vertigini
  • crampi
  • cambi di umore
  • indebolimento del sistema immunitario
  • morte

Dopo questa parentesi, torniamo sul tema centrale dell’articolo.

Cosa succede bevendo troppa acqua?

L’acqua viene espulsa dai reni e con il sudore, quando introduciamo troppa acqua in un breve periodo di tempo e non siamo in grado di espellerla nei tempi fisiologici si può andare incontro ad un’intossicazione da acqua chiamata Iponatriemia

L’iponatriemia è causata da un’eccessiva diluizione del sangue, se è presente troppa acqua, la concentrazione del sodio nel plasma diminuisce alterando l’equilibrio chimico all’interno delle cellule.

L’iponatriemia ha conseguenze diverse a seconda del valore di riduzione del sodio nel plasma e può causare nausea, vomito, debolezza, cefalea e crampi nelle forme lievi. Nelle forme più gravi può causare brachicardia, ipertensione arteriosa ed edema cerebrale.

E’ noto il caso della ventottenne californiana Jennifer Strange  che morì per intossicazione da acqua dopo averne bevuta 6 litri in tre ore durante una sfida per vincere una consolle.

Uno studio del 2005 pubblicato sul “New England Journal of Medicne” indica che 1/6 dei maratoneti sviluppa uno stato di intossicazione da acqua, vediamo quindi che non è tanto remota la possibilità di ingerire più acqua del necessario anche se questo in condizioni di leggero eccesso non provoca gravi conseguenze.

La Potomania invece è un disturbo psicologico associato al consumo eccessivo di acqua, è associato principalmente alla restrizione alimentare e ad altre psicopatologie come anoressia e bulimia. Introducendo pochi minerali con l’alimentazione e aumentando eccessivamente il consumo di acqua, questo causa un’eccessiva diluizione del sangue e un serio problema elettrolitico, nei casi più gravi di potomania è possibile riscontrare un consumo fino a 11 litri di acqua al giorno.

Il consumo esagerato di acqua è anche alimentato da falsi miti come il pensare che l’acqua abbia un potere dimagrante.

Attenzione anche al consumo eccessivo di bevande zuccherate, la sete viene parzialmente placata anche con l’atto di bere, bevendo troppe bevande zuccherate è possibile che il meccanismo regolatore della sete perda precisione nel suo funzionamento.

In conclusione bevendo troppa acqua si corrono rischi quanto berne poca. I 2 litri di acqua al giorno e gli 8 bicchieri probabilmente sono eccessivamente enfatizzati da un mix di raccomandazioni e pubblicità, dal litro e mezzo ai 2 litri al giorno, in ogni caso, si ha un consumo ideale e senza rischi.

In condizioni di buona salute sarà sufficiente bere quando si ha sete mentre in condizioni patologiche sarà il medico ad indicarci la corretta dose di acqua giornaliera da assumere.

 

Redazione