Il risotto al tartufo è un primo piatto eccezionale, un gusto unico e veramente squisito!
Se il tartufo bianco con le tagliatelle al burro è una bomba di sapore, con il risotto non è assolutamente da meno.
Questo risotto al tartufo bianco è una ricetta per le grandi occasioni, da preparare appositamente per colpire e stupire!
Mi piace prepararlo quando ho a disposizione un tocchetto di tartufo bianco perché è un primo piatto semplicissimo e veramente strepitoso.
La preparazione è velocissima, si tratta di un classico risotto alla parmigiana con mantecatura finale al quale aggiungo una bella manciatina di scaglie di tartufo bianco, un po’ 5 minuti prima di fine cottura, un po’ alla fine.
2 persone
20 minuti
490 Kcal a persona
Ingredienti:
- 160 g di riso
- una noce di tartufo bianco (circa 4 cm di diametro)
- 50 g di burro
- 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
- brodo vegetale q.b.
- pepe nero q.b.
Preparazione:
- Per preparare il risotto al tartufo bianco come prima cosa tosta il riso a secco per un paio di minuti, poi bagna con un mestolo di brodo bollente.
- Continua la cottura unendo il brodo un pò alla volta e quando mancano 5 minuti al termine grattaci sopra metà dose di tartufo affettandolo a velo.
- Termina la cottura, spegni il fuoco e manteca con burro freddissimo e parmigiano.
- Aggiungi una grattata di pepe nero, lascialo riposare 2 minuti poi affettaci sopra il restante tartufo.
Come conservare il tartufo bianco
Il tartufo bianco fresco è molto delicato, ammuffisce e va a male facilmente quindi una volta acquistato va consumato il giorno stesso ma se proprio devi aspettare allora è bene sapere che il modo migliore per conservarlo è in frigorifero, nella parte meno fredda, ogni tartufo va avvolto singolarmente nella carta assorbente, dentro un contenitore di vetro.
Perché il tartufo va avvolto nella carta assorbente? Il tartufo deve essere sempre asciutto, mai bagnato e la carta serve a questo. E’ necessario assicurarsi però che la carta rimanga sempre asciutta, quindi l’ideale è cambiarla spesso, anche 2 volte al giorno se serve.
Il tartufo va mangiato il prima possibile, specialmente quello bianco molto più delicato del tartufo nero.
Come pulire il tartufo
Il tartufo prima di essere affettato va lavato e spazzolato bene. Solitamente è molto sporco di terra quindo non aver paura di rovinarlo, apri il rubinetto e mettilo sotto il getto dell’acqua corrente fredda.
Ora prendi uno spazzolino a setole morbide e comincia a spazzolarlo bene in tutte le sue avvallature in modo da eliminare qualunque residuo ti terriccio.
Il lavaggio e la pulitura del tartufo vanno fatti solamente pochi minuti prima di affettarlo ed utilizzarlo in cucina, mai prima!