L’importanza del massaggio muscolare per recuperare e prevenire dai piccoli infortuni

Il segreto per una vita sana è un’attività fisica costante: non scopriamo certamente nulla di nuovo, su questo punto si trova d’accordo tutta la comunità scientifica. I benefici derivanti da un’attività fisica regolare sono molti e conosciuti, ma come tutte le cose, richiede cura e attenzione.

Ragazza in palestra con i pesi

È importante, ad esempio, calibrare il volume di allenamento in base alla fascia di età, come del resto conoscere i limiti del nostro corpo, soprattutto in caso di traumi pregressi e caratteristiche fisiologiche. Il nostro corpo, infatti, durante l’attività fisica, è sottoposto a sollecitazioni tanto maggiori, quanto più intenso è l’allenamento.

Da una mole di allenamento eccessiva possono derivare perciò lesioni, come stiramenti o, nei casi peggiori, strappi muscolari, ma nella maggior parte dei casi può capitare che i muscoli del nostro corpo, sollecitati eccessivamente, subiscano traumi di minor gravità, che comunque possono causare dolore per diversi giorni, tenendoci lontani dall’attività fisica.

Chi pratica sport da molto tempo e in modo regolare ha imparato a conoscere i sintomi dei piccoli infortuni in cui capita di incappare, ma il consiglio, ovviamente, qualora non si sia certi della natura del problema, è quello di ascoltare il parere di un medico.

Dolori muscolari post-allenamento: come distinguerli e cosa fare

Alcuni problemi possono presentarsi anche abbastanza frequentemente per chi svolge un grandi volumi di lavoro: in molti di questi casi si tratta di traumi muscolari di piccola entità che possono essere risolti con il semplice riposo e anche attraverso l’utilizzo di strumenti per massaggio muscolare.

Dolore muscolare tardivo

Uno degli infortuni più frequenti è il Dolore Muscolare Tardivo (DOMS – Delayed Onset Muscle Soreness): si tratta del tipo di dolore muscolare post-allenamento più comune. Non si manifesta immediatamente (tipicamente i primi sintomi si presentato tra 12 e 48 ore dopo l’esercizio) ed è causato da microlesioni delle fibre muscolari derivanti da attività fisiche cui il muscolo non è abituato o che implicano un intenso lavoro eccentrico, come corsa in discesa o sollevamento pesi con fase negativa controllata.

I sintomi sono una sensazione più o meno intensa di indolenzimento, dolore muscolare e riduzione della forza. Il recupero è piuttosto rapido (non più di 4/5 giorni), e non necessità di interventi particolari, ma oltre al riposo attivo, un massaggio leggero può migliorare la circolazione e ridurre la tensione, riducendo gli effetti dei sintomi e i tempi di recupero.

Contratture

Anche le contratture muscolari sono piuttosto frequenti per chi pratica attività fisic: si tratta di una contrazione involontaria e persistente di uno o più muscoli, che comporta dolore localizzato durante l’attivazione del muscolo in questione. Non si tratta di una vera e propria lesione anatomica delle fibre muscolari, ma di un aumento del tono muscolare in risposta a uno stress eccessivo o derivante da squilibri posturali e muscolari. I tempi di recupero sono maggiori rispetto ai DOMS e nei casi più gravi possono superare i 15 giorni. Anche in questo caso oltre al riposo attivo il massaggio regolare può abbreviare sensibilmente i tempi di recupero: l’utilizzo di una pistola massaggiante è fondamentale per “sciogliere” la contrattura, rilassando le fibre muscolari attraverso una stimolazione meccanica.

Per questo tipo di lesioni il massaggio muscolare costituisce uno strumento di fondamentale importanza, specie se praticato da mani esperte o, in alternativa, attraverso attrezzi per massaggi. In realtà questa pratica non riguarda soltanto il recupero da lesioni di piccolo grado come DOMS e contratture, ma è uno strumento utilissimo per ridurre la tensione muscolare al termine dell’allenamento, riducendo in questo modo il rischio infortuni durante l’attività fisica.

Redazione