La confettura albicocche e uvetta è un’altra conserva dolce preparata con il metodo Ferber.
La prima marmellata che ho fatto con questo metodo di preparazione non ricordo se fosse stata quella classica di pesche o di pesche allo zafferano, comunque sia, mi ha conquistato e da lì mi son detta “ma perché non prepararne altre” ed ecco come sono nate altre due varianti come questa confettura e la confettura di fragole e zenzero.
Ecco le prime due marmellate che ho preparato con il metodo Ferber:
LINK: La Ricetta della Confettura Fragole e Zenzero
LINK: Confettura di Pesche allo Zafferano
LINK: La Ricetta della Marmellata di Pesche e Rosmarino
Detto questo che dire, il sapore di una confettura preparata con la tecnica Ferber non si supera, è strepitosa, golosa, dolce e appagante, una prima colazione con un paio di cucchiaini di questa confettura ti farà felice.
Con le dosi della ricetta prepari più di mezzo chilo di confettura di albicocche e uvetta, io ci ho riempito tra vasetti, due da 150 grammi e uno da 250 grammi.
Le calorie di questa confettura sono un pochino più alte di quelle di una classica confettura con preparazione classica, questo perché la tecnica prevede dosi un pochino più alte di zucchero per permettere una veloce gelificazione in cottura.
Ma a parte questo piccolo dettaglio sappi che il gusto di questa confettura albicocche e uvetta è eccezionale e merita di essere assaggiata.
550 g
20 minuti (+ tempo di riposo)
330 kcal/100g
Ingredienti:
- 500 g di albicocche mature (al netto)
- 400 g zucchero
- 100 g acqua
- succo di 1/2 limone piccolo
- una stecca di vaniglia
- 40 g di uvetta
Preparazione:
- Per preparare la marmellata di albicocche e uvetta come prima cosa lava bene le albicocche, sbucciale, tagliale a metà ed elimina il nocciolo.
- Mescola le albicocche tagliate a metà con lo zucchero, l’acqua, il succo di limone, la bacca di vaniglia incisa per la lunghezza.
- Lascia macerare il tutto per un’ora coprendo la ciotola con un foglio di carta forno che vada a contatto con la frutta.
- Versa le albicocche in una casseruola e porta quasi ad ebollizione.
- Quando il composto di frutta e zucchero inizia a fremere ma non bollire spegni il fuoco.
- Versa il tutto in una ciotola, copri di nuovo con la carta da forno che vada a contatto con frutta e lascia riposare il tutto per una notte intera in frigorifero.
- Il giorno dopo versa le albicocche in un colino abbastanza grande in modo da raccogliere il solo sciroppo.
- Versa lo sciroppo raccolto in una pentola, portalo a ebollizione fino ad arrivare a 105 gradi.
- Unisci le albicocche e l’uvetta.
- Riporta a bollore e lascia cuocere il tutto a fuoco vivo per circa 5-8 minuti, mescolando delicatamente e schiumando di tanto in tanto.
- Elimina la bacca di vaniglia e verifica la consistenza della marmellata con la prova piattino.
- Versa su un piattino freddissimo qualche goccia di marmellata, se inclinandolo le gocce di marmellata non colano via velocemente significa che è pronta.
- Invasa la marmellata ancora bollente in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati in forno a 130° per 20 minuti.
- Chiudi i vasetti con coperchi nuovi lasciati bollire una mezz’oretta in modo da sterilizzarli.
- Capovolgi i vasetti a testa in giù e dopo 5 minuti stringi nuovamente i coperchi, il calore della marmellata li avrà sicuramente allentati un po’.
- Rimettili a testa in giù fino a raffreddamento per creare il classico sottovuoto.
- Una volta freddi, verifica l’avvenuto sottovuoto, premi un dito al centro del tappo, se senti “click clack” non va bene, se il tappo non crea una depressione allora è tutto ok.