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Alimentazione: come comportarsi a Natale? 7 tipi di fame

Come comportarsi durante le feste

Da metà novembre fino al 23 dicembre la domanda più gettonata in studio è sempre la stessa, da anni:

“Dottoressa, come mi comporto per Natale?”

Per rispondere a questa domanda inizieremo con una breve considerazione, parleremo poi dei 7 tipi di fame, e concluderemo con i suggerimenti.

Pronti?

Partiamo.

natale tavola imbandita
Tavola imbandita durante il periodo di Natale

Partiamo dal presupposto che, a meno che non ci siano condizioni patologiche che ci impongono di seguire un determinato piano alimentare a prescindere dal contesto sociale, a Natale ci si comporta come sempre:

Ci si ascolta!

Ma per chi ancora non mi conosce e si sta domandando cosa significhi questa affermazione, ora entreremo più nel dettaglio.

7 tipi di fame

Secondo Jan Chozen (una insegnante Zen, autrice, educatrice alimentare e pediatra specializzata nel lavoro con bambini maltrattati) esistono 7 tipi di fame:

  1. Fame degli occhi
  2. Fame dello stomaco
  3. Fame delle orecchie
  4. Fame del naso
  5. Fame della bocca
  6. Fame della mente
  7. Fame del cuore

Vediamole un po’ più nel dettaglio.

fame a natale - 7 tipi di fame

Fame degli occhi

E’ la fame che viene stimolata dalla visione di un cibo che ci attrae subito; vi capita mai di sentire aumentare l’acquolina in bocca vedendo passare la pubblicità di un alimento ben impiattato? Ecco, il marketing è riuscito nel suo intento!

Fame cellulare e fame dello stomaco

E’ la fame che viene soddisfatta quando ci sentiamo pieni, che non corrisponde sempre al senso di sazietà; infatti sazietà e pienezza sono regolati da meccanismi diversi e solo parzialmente correlati tra di loro. La prima viene modulata da fattori chimici, la seconda dal quantitativo di sostanze anche prive di nutrienti presenti nello stomaco.

Fame delle orecchie

E’ la fame che viene stimolata dal rumore della masticazione; la famosa croccantezza del cioccolato o delle patatine che viene riprodotta nelle pubblicità ha sempre lo stesso scopo: invogliare a mangiare di più!

Fame del naso

E’ la fame che viene stimolata dall’odore di un determinato alimento; lo sapevi che in Romagna per aumentare la vendita delle piadine in alcune strutture installano dei diffusori con l’aroma del pane per invogliare di più le persone ad entrare?

Fame della bocca

E’ la fame che viene stimolata dal desiderio di sentire la bocca piena; spesso mangiando di fretta non si riesce a saziare questo desiderio ed ecco perché in alcune persone c’è il bisogno costante di masticare un chewing-gum o tenere una caramellino in bocca per silenziare questo desiderio

Fame della mente

E’ la fame che viene condizionata dal giudizio che viene dato al cibo; è riconducibile a pensieri del tipo “questo lo mangio perché fa bene”; oppure “questo non lo mangio perché fa male”, oppure dal conteggio maniacale delle calorie; questo atteggiamento ci disconnette dalla fame fisiologica e si finisce per essere annoiati dall’alimentazione che si sta seguendo.

Fame del cuore

Anche detta fame emotiva, è la fame condizionata dalle nostre emozioni. Le persone che soffrono di fame del cuore spesso confondono i segnali somatici di natura emotiva con quelli di natura prettamente organica.

L’ascolto della fame

Se hai avuto la pazienza di leggere fino a qui può darsi che tu conosca uno o più dei 7 tipi di fame che ho descritto.

Tutti questi tipi di fame vanno ascoltati. Aumentando la consapevolezza verso il nostro corpo, sarà anche più semplice saziarli!

Chi perde il controllo del proprio peso sotto le feste di Natale (che comprendono anche il Capodanno e l’Epifania) è spesso chi passa tutto l’anno in un regime di privazione, e si ritrova a voler soddisfare in pochi pasti tutti i desideri accumulati.

Se si segue la giusta alimentazione tutto l’anno, i giorni di Festa si può mangiare quello che c’è, ma sopratutto quello che ci va di mangiare!

Poi?

Poi niente!

Poi non digiuniamo e non compensiamo, ma torniamo alla nostra alimentazione di sempre!

Suggerimenti sbagliati

Sul web si trovano suggerimenti di piani di attacco rapidi che portano il nome di DETOX o RESET, che spesso impongono per alcuni giorni un’alimentazione a base di sola frutta e verdura per compensare gli “sgarri” natalizi.

Presta attenzione!

La frutta, seppur bassa in calorie, apporta prevalentemente zuccheri che altro non fanno che aumentare ancora di più il senso di fame.

Ecco perché, venendo a mancare la regolazione del senso di sazietà, queste strategie risultano ancora più fallimentari.

Una volta che queste strategie non riescono ad essere seguite, il sentimento di “non avercela fatta” porta a perdere ancora più di vista l’obiettivo: cioè il benessere a lungo termine.

Il suggerimento corretto

Pertanto mangiate quello che vi va, con attenzione a non stare male, e godetevi le feste!

Federica Lollini

La dottoressa Federica Lollini è Biologa Nutrizionista e Fitoterapeuta; è Specialista in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana, laureata presso la Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Università di Firenze. E' iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi SEZIONE A, n. AA_080976. Insieme al compagno Nicolas Cicognani ricevono i pazienti presso i loro studi di Bologna e Faenza (Ravenna). Puoi metterti in contatto con lei attraverso il sito www.nutriamolonutriamoci.it, oppure sui social: Instagram e Facebook.