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Come Possiamo Iniziare a Perdere Peso

Per iniziare a dimagrire, devi capire che tale processo prevede una grande scelta di trucchetti da adottare o regole da integrare alla vita quotidiana, ma solamente due sono i fattori decisivi che stanno alla base della perdita di peso: l’alimentazione e lo sport.

Per quanto riguarda l’alimentazione, è stato riscontrato che molte donne soffrono di una dipendenza da zuccheri, simile a quella da sigarette. Noi donne tendiamo ad essere dipendenti dai carboidrati, una vera e propria “droga” soprattutto se assunti in maniera spropositata. La ricerca di cibi zuccherini, si può verificare per due motivi principali:

1. a causa di una dipendenza

2. per esigenze fisiologiche

Nel primo caso, la continua richiesta di cibi ricchi di carboidrati (soprattutto pane, pasta e pizza) è dovuta alla continua introduzione di un ormone detto appunto ormone del piacere, nel senso che la sua azione è proprio quella di farci sentire più serene, in pace con noi stesse, soddisfatte e con una leggera azione “soporifera” al punto che una sua esagerata introduzione può farci venire sonno (esempio la pennichella dopo un pasto ricco in carboidrati).

Una volta terminata la sua azione però, ci rendiamo conto di non essere più così “piacevolmente assopite” ed allora andiamo a ricercare un cibo che ci riporti alle condizioni di serenità e calma che avevamo prima.

Questo lo notiamo anche quando abbiamo un dispiacere o una delusione, la prima cosa che facciamo è di buttarci su una scatola di cioccolatini o una bella fetta di torta, proprio per la capacità che hanno gli zuccheri di calmarci e renderci di umore migliore.

Il secondo caso che scatena la ricerca di alimenti ricchi in zuccheri è il fenomeno della iperglicemia, cioè la presenza di una percentuale di glucosio nel sangue superiore al normale, seguita da un’ipoglicemia reattiva, che avviene subito dopo la iperglicemia e si scatena quando i livelli di zucchero nel sangue hanno un picco verso il basso e scendono troppo, conseguente all’ingestione di alimenti ad alto indice glicemico.

Questa ipoglicemia mette in crisi l’organismo, in quanto l’improvviso calo di zuccheri mina alla “sopravvivenza” ed alla funzionalità del nostro cervello. Allora noi cosa facciamo?? Ci mangiamo un po’ di cioccolato, due cucchiai di nutella, del pane o qualsiasi altra cosa ci capiti sotto mano che abbia un sapore dolce. In questo modo, però, andiamo ad alimentare quello che è un circolo vizioso di continue iper ed ipoglicemie reattive con continua ricerca di alimenti ricchi in zuccheri consumati in eccesso. Se prolungata nel tempo infatti, può essere l’anticamera del diabete.

Ma allora cosa fare?
Bisogna conoscere il tipo di alimenti che si consumi, scegli quelli a basso indice glicemico,  in quanto non provocano iperglicemie, ma forniscono energie per un tempo molto lungo.

In questo modo non avrai cali repentini di glucosio nel sangue ed il tuo corpo non entrerà in quella situazione di allarme indicata precedentemente. Oltre alla scelta del tipo di carboidrato, bisogna stare attenti anche alla quantità, in quanto anch’essi,  se assunti in grandi dosi, possono innalzare i livelli di zuccheri nel sangue in modo spropositato, con conseguente abbassamento repentino lasciandoti senza energie ed instaurando nuovamente il circolo vizioso della ricerca di zuccheri.

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Redazione

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