In una dieta corretta, 140-150 calorie al giorno dovrebbero provenire dallo zucchero.
Il Fruttosio è quasi perfetto in quanto ha un maggiore potere dolcificante e un minore indice glicemico rispetto allo zucchero bianco da cucina.
Per dare la dolcezza di 10 grammi di zucchero bianco raffinato ne bastano 7,5 di fruttosio, con circa 10 calorie in meno. Inoltre, importantissimo è il fatto che l’indice glicemico del fruttosio, è più basso rispetto allo zucchero bianco e, di conseguenza, modula meglio la produzione di insulina: 23 l’indice del fruttosio e 57 quello del saccarosio.
La scelta ideale quindi? Se il problema principale è la linea, i dolcificanti sintetici sono una soluzione appagante. Hanno un altissimo potere dolcificante e così ne puoi impegnare quantità minime, con un apporto calorico praticamente pari a zero.
Non che questo però ti autorizzi ad esagerare. Per ogni dolcificante esiste una dose massima di sicurezza che varia a seconda del peso della persona che lo assume. Facciamo alcuni esempi di dosaggio giornaliero massimo dei principali dolcificanti:
– Saccarina 2,5 mg per kg di peso corporeo
– Aspartame 40mg per kg di peso corporeo
Lo zucchero di canna integrale che ha 360 calorie per 100g è il parente più stretto del normale zucchero bianco, ma oltre ad essere meno calorico (differenza di una trentina di calorie) ha moltissimi più vantaggi.
Grazie alla raffinazione contiene una certa quantità di vitamina B, carotenoidi, alcuni amminoacidi e diversi minerali, sopratutto magnesio e calcio.
Ma fai attenzione perché il vero zucchero di canna non è quello grezzo di canna o di barbabietola chiamato anche zucchero bruno, che viene parzialmente raffinato, che si presenta a cristalli più o meno grossolani scuri per la presenza di melassa e caramello; quello vero ha una consistenza granulosa o polverosa, mai cristallina, di colore più o meno scuro.
Ma vediamo meglio le 3 alternative allo zucchero più leggere e ricche di minerali